Spese di rappresentanza nel reddito di lavoro autonomo – Criteri di deducibilità.
- lo Staff

- 26 ott
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Circolare 69|2025
Reggio Emilia, 27/10/2025
Anche nell’ambito del reddito di lavoro autonomo, le spese di rappresentanza rivestono particolare rilevanza ai fini della determinazione del reddito imponibile.
1. Nozione di spesa di rappresentanza.
In analogia a quanto previsto ai fini del reddito d’impresa, anche nella determinazione del reddito di lavoro autonomo sono considerate spese di rappresentanza inerenti all’attività, sempreché effettivamente sostenute e documentate, le spese per erogazioni di beni e servizi:
- a titolo gratuito;
- effettuate con finalità promozionali o di pubbliche relazioni;
- il cui sostenimento risponda a criteri di ragionevolezza in funzione dell’obiettivo di generare, anche potenzialmente, benefici economici per l’impresa o sia coerente con pratiche commerciali di settore.
La deducibilità è subordinata in primo luogo al rispetto del principio di inerenza, ossia le spese devono essere effettivamente correlate all’attività professionale esercitata.
Così come previsto dall’art. 1 del DM 19 novembre 2008, anche nella determinazione del reddito di lavoro autonomo, ai fini fiscali sono considerate spese di rappresentanza le seguenti spese sostenute da parte di lavoratori autonomi:
a) le spese per viaggi turistici in occasione dei quali siano programmate e in concreto svolte significative attività promozionali dei servizi svolti;
b) le spese per feste, ricevimenti e altri eventi di intrattenimento organizzati in occasione di ricorrenze o di festività nazionali o religiose;
c) le spese per feste, ricevimenti e altri eventi di intrattenimento organizzati in occasione dell’inaugurazione di nuove sedi o uffici;
d) le spese per feste, ricevimenti e altri eventi di intrattenimento organizzati in occasione di mostre, fiere, ed eventi simili in cui sono esposti i servizi prodotti;
e) ogni altra spesa per beni e servizi distribuiti o erogati gratuitamente, ivi inclusi i contributi erogati gratuitamente per convegni, seminari e manifestazioni simili il cui sostenimento risponda ai criteri di inerenza.
Nella determinazione del reddito di lavoro autonomo, sono comprese fra le spese di rappresentanza anche quelle sostenute per l’acquisto o l’importazione di oggetti d’arte, di antiquariato o da collezione, anche se utilizzati come beni strumentali per l’esercizio dell’attività, oltre a quelle sostenute per l’acquisto o l’importazione di beni destinati ad essere ceduti a titolo gratuito.
Al contrario, non sono considerate spese di rappresentanza le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per ospitare clienti, anche potenziali, in occasioni di mostre, fiere, esposizioni ed eventi simili in cui sono esposti i servizi prodotti o in occasione di visite a sedi dell’attività.
2. Limiti di deducibilità.
Nell’ambito del reddito di lavoro autonomo, le spese di rappresentanza sono deducibili nei limiti dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta.
Tale limite deve essere correlato con quello previsto ai fini della deducibilità delle spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande, deducibili in misura pari al 75% e per un importo complessivamente non superiore al 2% dei compensi percepiti nel periodo di imposta.
Nel caso in cui le spese di vitto e alloggio siano da qualificare come spese di rappresentanza, occorre allora rapportarle al limite dl 75% e, insieme alle altre spese di rappresentanza sostenute, soggiacciono al limite complessivo di deducibilità dell’1% dei compensi percepiti nell’anno.
Nel caso in cui invece si tratti di spese di vitto e alloggio che non sono considerate spese di rappresentanza perché ad esempio sostenute per ospitare di clienti in occasione di visite alla sede dell’attività, soggiacciono al limite di deducibilità del 75% e in tale misura concorrono a formare le spese deducibili nel limite complessivo del 2% dei compensi percepiti nell’anno.
Gli omaggi (di qualunque valore, quindi anche di valore unitario inferiore a 50 euro) entrano a far parte delle spese deducibili nel limite dell’1% dei compensi percepiti nell’anno.
3. Obblighi di tracciabilità.
Le spese di rappresentanza e quelle per omaggi sono deducibili dal reddito di lavoro autonomo solo se pagate con sistemi tracciabili, quindi tramite bonifici (bancari o postali) o sistemi quali bancomat, carte di credito e prepagate.
A disposizione per ogni ulteriore approfondimento. Con i migliori saluti.
SCALABRINI CADOPPI & ASSOCIATI




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