La nostra indagine sulle agevolazioni per interventi edilizi disponibili nel 2023 prosegue con una sintesi dei bonus cui possono avere accesso i condomini.
1. RECUPERO EDILIZIO
In generale, per i condomini che intendono svolgere interventi di recupero edilizio, sono agevolati i lavori di:
manutenzione ordinaria (sulle parti comuni condominiali);
manutenzione straordinaria;
restauro e risanamento conservativo;
ristrutturazione edilizia.
La detrazione è pari al 50% su un importo massimo di 96.000 euro per ciascuna unità abitativa ed è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
2. RISPARMIO ENERGETICO
Sui condomini è anche possibile eseguire interventi agevolati ai fini delle detrazioni sul risparmio energetico, quali:
riqualificazione energetica di interi edifici (detrazione pari al 65% fino a 100.000 euro);
interventi su strutture opache verticali (generalmente pareti esterne) o orizzontali (coperture e pavimenti) con detrazione pari al 65% nel limite di 60.000 euro; nel caso di sostituzione di serramenti o infissi la detrazione è pari al 50% sempre nel limite di 60.000 euro;
installazione di pannelli solari (detrazione pari al 65% nel limite di 60.000 euro);
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. In questo caso la detrazione è pari al 65% nel limite di 30.000 euro nel caso di acquisto di caldaie a condensazione di classe A con sistemi di termoregolazione, mentre è pari al 50% nel caso di acquisto di caldaie a condensazione di classe A senza termoregolazione;
acquisto e posa in opera in opera di schermature solari (detrazione pari al 50% nel limite di 60.000 euro);
acquisto e installazione di impianti di building automation (detrazione pari al 65% nel limite di 15.000 euro).
Per interventi di risparmio energetico eseguiti su condomini, tali limiti devono essere calcolati per ciascuna unità immobiliare, ad eccezione del caso degli interventi di riqualificazione energetica di interi edifici, per i quali il limite è unico.
La detrazione di risparmio energetico si riparte in dieci anni.
Per gli interventi effettuati sulle parti comuni condominiali con particolari caratteristiche è anche possibile ottenere una detrazione pari al 70 o al 75% calcolata su un ammontare di spesa pari al massimo a 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Anche questa detrazione si riparte in dieci anni.
3. SISMABONUS
Anche nel caso di interventi condominiali, può essere utilizzata la detrazione per interventi tesi all’adozione di misure antisismiche. In questo caso, la detrazione spetta in misura pari al 50% nel limite di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare che compone il condominio ed è ripartita in cinque quote annue. È riservata agli edifici ubicati in zona sismica 1, 2 o 3.
Se gli interventi producono la diminuzione di una classe di rischio, la detrazione sale al 70%, mentre se implicano la diminuzione di due classi di rischio, la detrazione spetta in misura pari all’80%.
In caso di interventi su parti comuni condominiali combinati di riqualificazione energetica ed antisismici con passaggio ad una o due classi di rischio inferiore è prevista una detrazione pari all’80 o all’85% su un limite di spesa di 136.000 euro moltiplicato per ciascuna unità immobiliare che compone d’edificio, da ripartire in dieci anni.
4. SUPERBONUS
Nel caso di interventi condominiali, il superbonus (ecobonus o sismabonus) spetta per le spese sostenute entro il 31/12/2025, nella seguente misura:
110% per le spese sostenute entro il 31.12.2022 (tranne alcune eccezioni);
90% per le spese sostenute nell’anno 2023;
70% per quelle sostenute nell’anno 2024;
65% per quelle sostenute nell’anno 2025.
In linea di principio, il superbonus spetta per interventi trainanti (eseguiti sulle parti comuni) e trainati (eseguiti sulle singole unità abitative).
Rientrano nella categoria degli interventi trainanti:
l’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali (coperture, pavimenti) e inclinate;
gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati destinati al riscaldamento.
Nel caso di interventi superbonus-ecobonus sono trainati:
gli interventi di risparmio energetico;
l’eliminazione di barriere architettoniche;
l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo;
l’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Nel caso di interventi superbonus-sismabonus sono trainati:
l’eliminazione di barriere architettoniche;
l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo;
Per ogni intervento sono previsti particolari limiti di spesa e di detraibilità.
5. BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
La detrazione spetta per interventi finalizzati al superamento ed all’eliminazione di barriere architettoniche che rispettino particolari requisiti. La detrazione è pari al 75%, è ripartita in cinque quote annuali e nel caso di interventi condominiali è calcolata con i seguenti limiti di spesa:
40.000 euro moltiplicati per il numero di unità che compongono l’edificio, nel caso di edifici da due a otto unità immobiliari;
30.000 euro moltiplicati per il numero di unità che compongono l’edificio, nel caso di edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Il bonus barriere architettoniche può ancora accedere allo sconto in fattura o alla cessione del credito.
6. BONUS MOBILI
Anche nel caso di lavori di recupero su parti comuni condominiali nel 2023 è possibile agevolare gli acquisti mobili o grandi elettrodomestici, a condizione che siano destinati ad arredare proprio le parti comunali condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi). Ulteriore condizione è che questi interventi siano iniziati a partire dal 1° gennaio 2022.
Il bonus è pari al 50% di una spesa massima pari a 8.000 euro e deve essere ripartito in dieci anni.
7. BONUS GIARDINI
Il bonus verde consiste nella possibilità di detrarre il 36% di un importo fino a 5.000 euro per spese sostenute a titolo di:
sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, comprese pertinenze, recinzioni, impianti di irrogazione e realizzazione di pozzi;
realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
attività progettazione manutenzione, connesse all’esecuzione di tali interventi.
Condizione per ottenere l’agevolazione è che le opere si inseriscano in un intervento relativo all’intero giardino o area interessati, che consista nella sistemazione a verde ex novo o nel radicale rinnovamento dell’esistente. La detrazione si riparte in dieci anni.
La detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne di condomini; in questo caso, spetta al singolo condòmino nel limite della quota a lui imputabile.
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