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Bonus giovani – Sgravio contributivo fino al 31 dicembre 2025

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    lo Staff
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Reggio Emilia, 8/12/2025

Circolare 81|2025

 

I datori di lavoro privati che assumono giovani fino a 35 anni con contratto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 possono ottenere l’esonero dal pagamento dei contributi dovuti nel limite massimo di 500 euro mensili.

1.   Rapporti di lavoro incentivati.

In base all’art. 22 del DL. n. 60/2024, il bonus giovani riguarda:

·      l’assunzione di personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato 

·      o la trasformazione di un contratto di lavoro subordinato da tempo determinato a tempo indeterminato.

 

L’esonero spetta per i lavoratori che alla data dell’assunzione non hanno ancora compiuto 35 anni e non sono mai stati occupati a tempo indeterminato.

 

Inoltre, spetta anche nei casi:

·      di precedente assunzione con contratto di apprendistato non proseguito come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;

·      di soggetti che alla data dell’assunzione incentivata sono stati occupati a tempo indeterminato, presso un datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’esonero.

 

2.   L’incentivo.

L’agevolazione consiste nell’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati (esclusi i premi INAIL), per un periodo massimo di 24 mesi a partire dalla data di assunzione o di trasformazione del contratto di lavoro.

 

Per le assunzioni effettuate:

·      dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, l’esonero può essere fruito nel limite massimo di 500 euro su base mensile per ciascun lavoratore;

·      dalla data di un’apposita autorizzazione della Commissione europea e fino al 31 dicembre 2025, nel caso di lavoratori con sede di lavoro effettiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, l’esonero spetta nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore.

 

I rapporti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato sono esclusi dal beneficio.

L’agevolazione non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni di aliquote previsti dalla normativa vigente per la contribuzione da parte dei datori di lavoro, ma può convivere con la maggiorazione del costo di lavoro dipendente per nuove assunzioni.

 

Va inoltre sottolineato che il diritto alla fruizione dell’incentivo è subordinato sia al rispetto dei principi generali in materia di incentivi all’assunzione che al rispetto delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori.

 

3.   Adempimenti dei datori di lavoro.

 

L’accesso al bonus avviene attraverso l’inoltro all’INPS di una particolare domanda, utilizzando il modulo di istanza online disponibile sul sito www.inps.it, nella sezione denominata “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione – Articolo 22 – Giovani”.

 

Nell’istanza da presentare online devono essere indicate le seguenti informazioni:

·      dati identificativi dell’impresa;

·      dati identificativi del lavoratore da assumere, o per il quale è prevista la trasformazione a tempo indeterminato;

·      tipologia di contratto di lavoro sottoscritto o da sottoscrivere (a tempo pieno o parziale) ed eventualmente la percentuale oraria di lavoro;

·      retribuzione media mensile (comprensiva dei ratei di tredicesima e quattordicesima) e aliquota contributiva del rapporto di lavoro oggetto di esonero;

·      regione e provincia di esecuzione in cui il lavoratore presterà effettivamente servizio (sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo).

 

4.   I bonus fruibili nel 2026.

 

Terminate queste agevolazioni, per le assunzioni di giovani nel 2026 resterà possibile accedere all’incentivo strutturale destinato alle assunzioni di lavoratori under 30, previsto dall’articolo 1, commi 100-115, della legge 205/2017.

Questo bonus è riservato ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, a condizione che questi lavoratori non abbiano mai avuto un precedente rapporto a tempo indeterminato, con lo stesso o con un altro datore di lavoro.

L’agevolazione spetta anche in caso di conversione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.

L’esonero spetta per un periodo massimo di 36 mesi ed è pari 50% dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di 3.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile.

La fruizione dell’incentivo è prevista in fase di conguaglio con le denunce mensili Uniemens, senza la necessità di presentare istanze specifiche.

A disposizione per ogni ulteriore approfondimento. Con i migliori saluti.

 

SCALABRINI CADOPPI & ASSOCIATI



 
 
 

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