La legge di Bilancio 2023, con i commi da 174 a 178, permette di regolarizzare alcune violazioni, usufruendo dell’istituto del ravvedimento operoso in una firma particolarmente vantaggiosa.
1. AMBITO DI APPLICAZIONE
La norma permette di regolarizzare le violazioni che, nel contempo, riguardano le dichiarazioni presentate (vengono quindi de facto escluse le dichiarazioni omesse) e relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2021 e periodi precedenti, ed i tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, comprese le violazioni da controllo formale della dichiarazione ex art. 36-ter del DPR 600/73, consistenti nelle indebite deduzioni e detrazioni di imposta
Di fatto, sono definibili le violazioni che non possono usufruire dei seguenti strumenti agevolativi, introdotti dalla Legge di Bilancio:
– la definizione degli avvisi bonari;
– la sanatoria degli errori formali.
Esclusioni
La regolarizzazione è preclusa se, alla data del versamento della prima rata, le violazioni sono già state contestate con:
o atto di liquidazione;
o atto di accertamento o di recupero;
o atto di contestazione e irrogazione delle sanzioni;
o comunicazioni ex art. 36-ter DPR 600/73.
2. ADESIONE
Per avvalersi dell’agevolazione, è necessario effettuare il versamento, entro il 31/03/2023, della prima rata o dell’intero importo dell’imposta, delle sanzioni e degli interessi, unitamente alla rimozione delle irregolarità od omissioni.
Per espressa previsione normativa, è consentito il pagamento rateale, con applicazione di interessi del 2% annuo, in un numero massimo di 8 rate trimestrali, alle seguenti scadenze:
– 31/03/2023;
– 30/06/2023;
– 30/09/2023;
– 20/12/2023;
– 31/03/2024;
– 31/03/2025;
– 31/03/2026;
– 31/03/2027.
3. AGEVOLAZIONE
Usufruendo della norma di favore, si ottiene la riduzione delle sanzioni applicate, rideterminate nella misura pari ad un diciottesimo del minimo previsto dalla Legge.
A disposizione per ogni ulteriore approfondimento. Con i migliori saluti.
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