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Blocco definitivo a cessione del credito e sconto in fattura.

Con l’intento di tutelare la finanza pubblica nel settore delle agevolazioni fiscali di carattere edilizio, un Decreto Legge in corso di emanazione introduce nuove misure volte a chiudere definitivamente le possibilità di cedere crediti o di ottenere lo sconto in fattura ed a limitare l’utilizzo dei crediti di imposta. Data la rilevanza del provvedimento ve ne diamo qui una prima informativa con carattere di urgenza, pur non essendo ancora stato reso il testo definitivo del Decreto.

 

1.      Eliminazione di sconto in fattura e cessione del credito.

 

Il nuovo decreto elimina le ultime possibilità di accedere alle ipotesi in cui era ancora possibile fruire dello sconto in fattura o della cessione del credito (tipicamente interventi di eliminazione delle barriere architettoniche su condomini e superbonus su interventi condominiali).

 

La nuova e definitiva stretta dovrebbe riguardare (al momento il condizionale è d’obbligo) solo gli interventi successivi all’entrata in vigore del Decreto, mentre per gli interventi in corso dovrebbero restare validi i provvedimenti previgenti.

 

In ogni caso, per tutti gli interventi, anche di nuova attuazione, per i quali le agevolazioni mantengono la loro validità, resta possibile l’utilizzo diretto della detrazione in dichiarazione dei redditi.

 

2.      Eliminazione della remissione in bonis per le comunicazioni inviate dopo il 4 aprile 2024.

 

Un altro giro di vite riguarda la possibilità di sanare eventuali ritardi nell’invio della comunicazione di opzione mediante l’utilizzo della cosiddetta “remissione in bonis”. Prima di oggi infatti, nel caso in cui il contribuente non fosse stato in grado di assolvere tempestivamente tale obbligo (per gli interventi 2023 la scadenza di invio delle comunicazioni di opzione per le cessioni non totali del credito o l’utilizzo non totale sconto in fattura è fissata nel 4 aprile 2024), avrebbe potuto esercitare l’opzione per cessione del credito o sconto in fattura, inviando la comunicazione entro il 15 ottobre e pagando una sanzione pari a 250 euro. Il nuovo Decreto esclude ora la possibilità di inviare la comunicazione attraverso l’istituto della remissione in bonis: La stretta ha lo scopo di consentire all’Erario di acquisire tempestivamente e definitivamente l’ammontare delle opzioni esercitate e dei crediti ceduti, al fine di inserirne l’importo nel bilancio dello Stato. Si raccomanda quindi la necessità di inviare le comunicazioni di opzione per cessione del credito o sconto in fattura per le spese relative al 2023 o per rate residue degli anni dal 2020 al 2022 tassativamente entro la prossima scadenza del 4 aprile.

 

3.   Nuova comunicazione preventiva.

 

Allo scopo poi di monitorare i costi delle agevolazioni da parte dell’Erario, viene introdotta una nuova comunicazione tesa a fornire informazioni sulla realizzazione degli interventi, sia per i lavori già avviati che per quelli successivi all’entrata in vigore del nuovo Decreto.

 

In caso di mancato invio di tale comunicazione, per i nuovi interventi è prevista la decadenza dall’agevolazione, mentre per gli interventi già avviati viene prevista una sanzione amministrativa pari a 10.000 euro.

 

4.   Blocco dell’utilizzo dei crediti d’imposta per bonus edilizi in caso di debiti erariali.

 

Infine, con l’intento di evitare la fruizione di bonus edilizi da parte dei soggetti che hanno debiti nei confronti dell’erario, il nuovo Decreto prevede la sospensione dell’utilizzabilità dei relativi crediti di imposta in presenza di iscrizioni a ruolo o di carichi affidati all’agente della riscossione per imposte erariali ed atti emessi da parte dell’Agenzia delle entrate per importi superiori a 10.000 euro.

 

Tale sospensione opera fino a concorrenza di quanto dovuto e solo a condizione che siano scaduti i termini di pagamento, ma è esclusa nel caso di provvedimenti di sospensione della riscossione o nel caso siano in corso piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza.

                                                                                            

A disposizione per ogni ulteriore approfondimento. Con i migliori saluti.

 

SCALABRINI CADOPPI & ASSOCIATI





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