Reggio Emilia, 28/11/2024
Â
Un comunicato stampa di ieri annuncia il rinvio al 16 gennaio 2025 del termine di versamento del secondo acconto delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi.
Â
In attesa che vengano pubblicate le relative disposizioni, in vista della scadenza ordinaria del 2 dicembre riteniamo utile anticipare le indicazioni che seguono.
Â
1.    Soggetti interessati.
Â
Possono rinviare il secondo acconto unicamente le persone fisiche titolari di partita IVAÂ che per il periodo 2023 hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro.
Â
Pertanto, restano esclusi dal rinvio e quindi devono provvedere al versamento del secondo acconto entro il prossimo 2 dicembre:
-     coloro che non sono qualificabili come persone fisiche (ad esempio, società di persone, società di capitali, enti commerciali ed enti non commerciali);
-     le persone fisiche non titolari di partita IVA; fra queste sono compresi i soci di società di persone e i collaboratori dell’impresa familiare;
-Â Â Â Â Â le persone fisiche con partita IVA che nel 2023 hanno conseguito ricavi o compensi di importo superiore a 170.000 euro.
Â
Il rinvio riguarda anche coloro che hanno operato in regime forfetario nel 2023 e che mantengono i requisiti per restare in tale regime anche nel 2024.
Â
2.    Le imposte oggetto di rinvio.
Â
Il rinvio riguarda il secondo acconto delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi.
Â
Restano quindi esclusi dal rinvio:
-Â Â Â Â Â i contributi previdenziali e assistenziali;
-Â Â Â Â Â i premi assicurativi INAIL.
Â
Di contro, rientrano nel rinvio tutte le imposte scaturenti dalla dichiarazione dei redditi, quali:
-Â Â Â Â Â IRPEF;
-Â Â Â Â Â cedolare secca;
-Â Â Â Â Â IVIE;
-Â Â Â Â Â IVAFE;
-Â Â Â Â Â IVCA;
-Â Â Â Â Â imposta sostitutiva dovuta dai contribuenti in regime forfettario (L. n. 190/2014);
-Â Â Â Â Â imposta sostitutiva dovuta dai contribuenti in regime di vantaggio (D.l. n. 98/2011).
Â
La proroga dovrebbe riguardare anche i versamenti dovuti da parte di coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale entro il 31 ottobre o che vi aderiranno entro il 12 dicembre 2024.
Â
3.    Le nuove scadenze di versamento.
Â
Come anticipato, il rinvio riguarda il versamento della seconda rata di acconto. Di conseguenza, la scadenza oggetto di proroga è quella del 2 dicembre 2024 (il 30 novembre è sabato).
Â
Per effetto del rinvio, i versamenti delle imposte potranno essere effettuati:
-     entro il 16 gennaio 2025, in un’unica soluzione
oppure
-Â Â Â Â Â in 5 rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di gennaio 2025, con scadenza il 16 di ogni mese.
Â
In caso di rateazione, le scadenze sono quindi le seguenti:
-Â Â Â Â Â 16 gennaio 2025;
-     17 febbraio 2025 (il 16 febbraio è domenica);
-Â Â Â Â Â 17 marzo 2025 (il 16 cade di domenica);
-Â Â Â Â Â 16 aprile 2025;
-Â Â Â Â Â 16 maggio 2025.
Â
Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi pari al 4%.
Â
A disposizione per ogni ulteriore approfondimento. Con i migliori saluti.
Â
SCALABRINI CADOPPI & ASSOCIATI
Comments